Cosa fare a Vico Equense d'Inverno

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Cosa fare a Vico Equense in inverno

Vico Equense è il primo paesino della Penisola Sorrentina. Una perla rara a strapiombo sul mare, posta tra il Golfo di Napoli e i Monti Lattari, offre incantevoli panorami e attrazioni uniche al mondo. Monumenti, luoghi d’interesse storico, spiagge mozzafiato, fanno di Vico Equense una delle mete più suggestive della provincia di Napoli. Durante la stagione estiva, il paese è preso d’assalto dai turisti di tutto i mondo che amano godere della magnificenza della costiera baciata dal Sole ma Vico Equense è la meta giusta anche per trascorrere una vacanza invernale all’insegna del romanticismo e della bella vita. Ecco una serie di attività e di luoghi da non lasciarsi sfuggire durante un viaggio invernale a Vico Equense.

 

Chiesa della Santissima Annunziata

Uno dei luoghi d’interesse da vedere assolutamente a Vico Equense è la Chiesa della Santissima Annunziata, simbolo della città e uno dei monumenti più fotografati della costiera. La chiesa si erge su un costone roccioso a picco sul mare ed è uno degli maggiori esempi di architettura gotica. Costruita nel quattordicesimo secolo sulle rovine si un antico tempio romano, la Chiesa della Santissima Annunziata è stata la cattedrale della diocesi fino al 1818. La chiesa è stata oggetto di un gran numero di opere di restauro dopo i danni dovuti al terremoto del 1980. Rimasta chiusa per 15 anni, ha riaperto al pubblico nel 1995. All’interno della struttura sono esposte numerose opere dal grande valore artistico, tra queste vi sono le urne di Gaetano Filangieri, economista del settecento vissuto nel castello Giusso. Accanto alla chiesa vi è uno splendido campanile risalente al sedicesimo secolo edificato su tre piani, ospita due campane consacrate a metà del 1900. Lo spiazzale adiacente alla chiesa è uno dei luoghi più suggestivi di Vico Equense, meta prediletta da coppie di sposi di tutto il mondo che intendono celebrare il matrimonio con una vista sul mare, più unica che rara.

Santuario di Santa Maria del Toro

Un’altra chiesa da vedere assolutamente è il Santuario di Santa Maria del Toro, situata nella zona collinare di Vico Equense. Sulle origini del Santuario esistono due leggende: la prima vuole che la chiesa sia stata eretta nel punto dove si trovava un dipinto del 1458 raffigurante il  volto della Vergine su una roccia, ritrovato dopo tanti anni da una donna che portava a pascolo il toro. La seconda leggenda narra di un toro che ogni volta che passava dinanzi alla rupe si inginocchiava, l’evento si ripeté più e più volte fino al giorno in cui una ragazza storpia si recò sul luogo e ottenne la guarigione. La chiesa fu eretta nel sedicesimo secolo in segno di devozione alla Madonna. Tra i dettagli ai quali prestare attenzione all’interno della struttura vi è lo splendido soffitto a cassettoni in faggio, gli affreschi che decorano la cupola e la glorificazione di S. Gaetano eseguite alla fine del XVII secolo.

 

Castello Giusso

Dopo aver visitato i luoghi di culto più affascinanti di Vico Equense, è ora di dedicarsi ad uno dei monumenti architettonici più famosi del paese. Si tratta del Castello Giusso, un’imponente struttura militare risalente al tredicesimo secolo. Costruito con lo scopo di difendere il piccolo borgo di Vico Equense, divenuto poi residenza estiva di Carlo II d’Angiò, il castello è stato costruito intorno al 1200 secondo le forme militari dell’epoca. Nel corso dei secoli ha subito numerosi cambiamenti ed ha perso la sua forma originale. Oggi restano ben visibili la cinta muraria e la terrazza che affaccia sul Golfo di Napoli. Il Castello Giusso resta comunque una struttura da visitare ed ammirare, inoltre è il luogo più romantico in assoluto dal quale godere di un tramonto da lasciare col fiato sospeso. La struttura viene anche utilizzata per cerimonie, meeting e esposizioni artistiche.

 

Processione delle Pacchianelle

Ogni anno, il 6 gennaio, Vico Equense celebra la fine delle festività natalizie con la tradizionale processione delle Pacchianelle. Una manifestazione che va avanti da oltre 100 anni e rappresenta uno degli eventi più suggestivi della penisola sorrentina e non solo. La processione non è altro che una rivisitazione della ricorrenza del “Presepe vivente”. Nel convento dei Padri Minimi di San Vito si radunano oltre 300 figuranti in costumi ispirati a quelli del Settecentesco presepe napoletano. Attraverso la via Raffaele Bosco, la processione giunge al centro di Vico Equense intorno ad ora di pranzo dove è attesa con entusiasmo da una grande folla di cittadini e turisti. La parte più attesa e celebre della processione, è rappresentata dall’arrivo dei Re Magi che rubano la scena grazie ai loro vestiti sfarzosi e all’eleganza dei cavalli che li accompagnano. Una magnifica tradizione che pianta le radici in una festività religiosa ma che diventa un’imperdibile occasione di far festa tutti insieme. Musica popolare, canti tradizionali, balli e tanto cibo faranno da contorno alla festa vicana più attesa dell’anno.

 

Servizio

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